martedì 7 febbraio 2012

Quando la Chiamo non c'è Mai

Quando la chiamo non c’è mai.
Mi sembra di essere alla lavagna, spaesato, a cercare di risolvere il perimetro di una figura concentrica. Il suo cell suona a vuoto, sto pescando in uno stagno senza l'esca giusta. Mi agito, quando non riesco a trovarla mi sembra di girare bendato. 
L'inverno sbiadito ha rotto da un po', mi congela gli occhi e mi riduce i piedi a ghiaccioli. Mi ha rapito l'attimo, direbbe Robin Williams. Questo ultimo quarto d'ora è infinito, magari entro in quel bar a bere un rum per scaldarmi l'attesa. Se nota le mie chiamate mi richiama? Sono schiacciato e indifeso, mi ammalerò di ansia stasera, mi sbucherò il cervello con brutti pensieri.
Non c’è mai, quando lo cerco. Quantomeno mi dia un segno tangibile della sua esistenza, senza che mi faccia pensare, che ne so, a una sua esplosione, a una guida fuori controllo, a un rapimento...
Squilla, finalmente!
E' lei!
- Mamma!!! Ma dove cazzo eri finita????

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