sabato 29 settembre 2012

La Mia Donna Ideale



La mia donna ideale

deve avere il profilo greco e un accento romano
deve essere una regina spartana
deve aver visto l'Arco di Traiano
non deve chiedermi crociere nel Mediterraneo
deve truccarsi poco e avere un fisico scultoreo
deve chiamarmi Leonardo
deve avere buone maniere e un look barocco
deve essere la mia prospettiva legittima
non deve essere nata prima del 1750
non deve farmi impressione quando è in libertà
deve farmi una foto durante Italia – Spagna
deve essere il suo primo uomo astratto
deve donarmi un osso ma solo dopo defunta
deve conoscere il capitalismo e la società borghese come risultato del grande sviluppo scientifico del '600 e del '700
deve tollerarmi senza dovermi interpretare
deve essere fedele e religiosa
deve essere volgare se pur poco espressiva
deve urlarmi furiosa solo in terzine
deve essere il mio poema eroicomico
deve dialogare al massimo in 5 atti
non deve leggere autori stranieri
non deve sempre fornirmi una esatta versione dei fatti
deve essere semplice e spiegarmelo in 2 modi
deve scrivere breve, max 1700 battute
deve essere solare con la voce
deve saper cucinare la zuppa di ossi di seppia
deve subire metamorfosi
deve essere al maximus superlativa e comparativa
deve dormire supina ma passiva
deve essere una metafora del mio viaggio

la mia donna ideale ce l'ho già: sono Io.

Zucchero di Kanna. 80



Pronto? C’è Maddalena? Ah, ciao… non ti avevo riconosciuta… ti chiamavo per… come? Ah, occhei, ti aspetto…
Occhei, abbassato il volume della tele? Bene… ti stavo dicendo che… insomma, mi volevo scusare per l’altra sera se poi non sono venuto in Piazzetta… anche se… sì, sìììì, lo so lo so, però io… no, no, non chiamavo solo per questo, ma figurati se… senti Maddalena, non è che stasera… ahhhh, è vero, Ufficiale e Gentiluomo è un bel film, meglio non perderselo… dov’è che lo danno? A Retequattro?, ahhhh, porta la video cassetta la tua amica, certo… ehi, ma siete molto amiche voi, non è geloso il carabbinero?… nooo, no, non voglio ficcare il naso nei fatti tuoi, figurati, solo che… certo, certo, siete grandi amiche, e… è difficile da spiegare… vabbè, senti se eventualmente, cioè se… posso lasciarti il mio numero di telefono? Eh? Occhei, ma non lo dire a Nic...

venerdì 28 settembre 2012

15 Mesi



Sono ormai 15 mesi che l'aspetto, nell'illusione che mi si conceda anche last minute. Credo che a breve esaurirò le scorte di energia. Il suo odore mi ricorda i cioccolatini del Cavalier Condorelli. Mi si è installata dentro una volontà assurda di averla, senza che nessuno mi assista, neanche un Dio portatile.
Fa caldo, in questo strano giorno di settembre: il mio clima cerebrale è raffreddato da un vecchio ventilatore impolverato. Alberto, nell'altra stanza, ha messo su Generale di De Gregori, mentre assorto armeggio un numero sul cellulare.
15 mesi, poco più di un anno. Il cuore avrebbe bisogno di manutenzione, è da un po' che è in combustione frenetica. Mangio una banana col bollino blu, sono svuotato di idee e propositi: credo di amarla e non ho ancora avuto il coraggio di dirglielo. Gli ormoni tirano impazziti, Alberto mi sorride, alza il volume generale. Sa già che anche stasera sono al limite.
- Anche stasera?
- Sì, anche stasera..
Vado, non ce la faccio a pensare a lei.
Sulla tangenziale mi consolo: 70 euro, una botta con una troia e via...

Zucchero di Kanna. 79



Durante una suonata a tre, nello scantinato, Maria A Pacc si mette a cantare decisa e intonata come una pazza: na pacc’, appunto. Era gasata euforica, chi l’aveva vista mai così! Poi tira fuori un pezzo nuovo, scritto da lei, dal titolo: Dammi Il Telecomando Che Ti Cambio Il Canale. Ce lo improvvisa solo voce tipo Aretha Franklin e ci fa restare cotti come sciviotti. Le diciamo che ci sembra strana stasera, per tutta ‘sta frenesia che butta fuori. E allora lei rivela: si è fidanzata con Geronimo.
Noooooo!!!!
Raff si è messo a portare il ritmo di una tarantella, io a cantare un coretto imbecille per sfotterla. Lei un poco si è offesa, ma poi ha capito che eravamo contenti per lei: anche se mo’ so’ cazzi suoi, visto che sorta di essere sub-umano che si è presa...

sabato 22 settembre 2012

Zucchero di Kanna. 78



Prima di uscire di casa mia madre mi tortura, dice che c’è un suo cugino ha aperto una pizzeria da poco e posso andare a fare il cameriere: ovviamente per quattro soldi e senza un minimo di contributi.
Ciao mamma, io scendo, ti saluto...
Ci prendiamo ‘sto coffi al bar Haiti, che sta aperto, io e Raff da soli. Lui sta un po’ più in vena e mi chiede che cosa sto combinando con Madda. E che devo combinare? Niente. Gli ho detto che l’ho chiamata, l’hai chiamata?!?, seee, l’ho chiamata e mi ha detto se volevo fare il quartetto con lei l’Amicafriz e Nic, e tu ci sei andato?, nooo, non ci sono andato, andassero a farsi fottere tutti e tre.
Raff ci resta un po’ strano, dice che non mi devo arrendere, di fregarmene di Nic. In fondo c’ha ragione, penso sia il caso di distrarsi un attimo e poi ripartire alla carica. Lui mi infonde fiducia e dice che stasera organizza una uscita a quattro: bravo Raff, ti stai svegliando dalla catalessi!
Difatti organizza, e indovina con con chi? Con la Bovina e Rosa Pajella...
Finiamo in un pub morto tipo catacombe di Caracalla, a bere birre rosse e sgranocchiare tortillas. Ma riuscire a sopportare la melensaggine di ‘ste due è un'impresa, che le femmine, quando non ti fanno battere il cuore, ti sembrano una più idiota dell’altra.

martedì 18 settembre 2012

30 giorni 30 notti



Lei ha un cielo tutto suo. Non vede le persone che le stanno attorno, si muove in nome e per conto di se stessa. Il mondo è una piovra, e lei non si lascia afferrare da quei tentacoli. Si muove da principessa dentro questo hotel di montagna. Sono quattro notti che me la ritrovo nel letto, e tre giorni che scompare senza che io sappia dove. La sua è una partenza senza destinazione.
La camera matrimoniale sa di vecchio e di muffa, la colazione la faccio da solo, perchè lei mi sbatte tutta la notte, da quattro notti, e al mattino non c'è più. Bevo il mio silenzio, nella grigia hall, questo succo d'arancia sa di piscio. Non sono vaccinato a queste storie, a lei non chiedo nulla, perché ho il timore che le mie domande possano farla scomparire del tutto.
Tiro fuori dal portafogli la mia carta d'identità, guardo la foto: non mi riconosco. Alla reception mi hanno garantito la massima discrezione: con quello che costa... Lei si fa sbattere con partecipazione, e suda, anche. E' la mia prima volta, se riesco voglio restare qui almeno 30 giorni: e 30 notti. Ho ancora dei residui di energia da spendere.
Guardo ancora una volta il contratto: 3230 euro. Spesi bene. La mia firma in chiaro e leggibile.
Il cliente dichiara: soddisfatto.

Zucchero di Kanna. 77



Nic mi chiama al telefono e fa la voce un po’ scazzata, dice che vuole sapere come mi è venuta l'idea di telefonare a Madda. Io gli rispondo che, innanzitutto non facesse la voce da fesso,  e che non ho voglia di parlare di un cazzo di niente. Lui si comincia a alterare, lo sento dal volume della sua timbrica, e mi comincio a innervosire anch’io. Gli sparo che sono libero di fare quello che cazzo mi pare, lui dice che è d’accordo ma non per quanto riguarda Madda. Io gli chiedo quando ha sottoscritto ‘sto contratto di esclusiva con lei, e lui s’incazza forte, dice che se sono un amico non mi devo intromettere, che Madda ormai è roba sua. 
Seeee, io ci metto una vita a scoprire che ‘sto cuore infame riesce a battere sul serio per qualcuna e mo’ arriva lui a dirmi di togliermi dalle palle! 

sabato 15 settembre 2012

Avvisami



Avvisami
quando ti sentirai appagata ma indebitata
quando non sarai più capace di ricaricarmi
quando non ricorderai più a memoria il mio numero di cellulare
quando aprile non avrà più date dato che
quando ti assenterai per più di 24 ore a partire da ieri
quando diventerai la ragazza del pay per view
quando ti sarò scomodo come uno spot dentro un film
avvisami
non sarò più raggiungibile...

mercoledì 12 settembre 2012

Il Sentimento il Sentimento



Il sentimento il sentimento, tutti che urlano tipo “al lupo al lupo!”.
Il sentimento non è una casa: non ha confini precisi.
Il sentimento ripara e si ripara.
Il sentimento si realizza quando ti realizzi tu.
Il sentimento va sempre risarcito nelle fondamenta: è fondamentale.
Il sentimento è come un dolce: va gustato lentamente finché non finisce.
Se finisce ha avuto un senso, se non finisce un senso ce l'avrà.
Non ci sono chiavi né serrature: solo codici a barre da decodificare.
Il sentimento non ammette infiltrazioni: potrebbe emanare cattivi odori.
Il sentimento va lucidato a specchio, in modo da poterci riflettere.
Il sentimento non è un giardino, non c'è bisogno d'averci il pollice verde.
Il sentimento può essere anche informatico: tenere premuto il tasto Invio.
Il sentimento è fotovoltaico, accumula energia per distribuirla quando serve.
Al sentimento serve pulizia completa: solo scopare non basta.
Il sentimento non offre garanzie, ve lo garantisco io.
Il sentimento non costa nulla: provare per credere... 

domenica 2 settembre 2012

Zucchero di Kanna. 76



Pronto? C’è Maddalena? C…ciaooooo, mi… hai riconosciuto? Esatto, proprio io… senti che… dici?… non ti ho disturbata, vero?… senti, Maddalena, io… non so perché ti ho… telefonato… anzi… e sì, e sì, sono un po’ emozionato… che fai… stasera?… ah!, esci con la …, cioè con la tua… amica? Ahhh, e poi ti vedi in… Piazzetta, con … Nic? E sì, c’hai ragione, forse era meglio… no, non volevo dire che… ah, certo perché no, ci vediamo tutti insieme in Piazzetta… facciamo un bel quartetto… no, non stavo ironizzando… noooo, non devi pensare che…, no, no, guarda che io in realtà… sono sicuro che stasera ci si vede, eh?, certo, certo… vabbè, allora… ciao… certo certo, ciao, ciaoooo…
Click.
Ma, ‘sto fidanzato carabbinero non c'è mai?

Io Volo

Io volo, a volte.
E' un volo pari, il mio, senza terze persone: Io e me stesso, una coppia perfetta. E' un'andata, perché i ritorni mi mettono tristezza, e già solo un'ipotesi di tristezza mi rattrista. E' settembre, non volo prima perchè fa troppo caldo  e le correnti d'arria mi farebbero sudare. Il volo migliore è di primo mattino, decollo con velocità e forza e dopo pochi attimi sono in quota. Volo senza sosta per notti, sfruttando le rotte migliori, verso ovest. Quando comincio a vederci doppio, per la stanchezza, faccio un breakfast sulle nuvole. Non voglio nessuno con me, non delego i miei voli.
Io volo, come e quando voglio, se solo volessi...