martedì 25 dicembre 2012

Parole parole parole


Le parole ti prendono alla gola e poi passano di moda. Ti creano l'urgenza, l'ansia, ti si presentano in 40.000 nella testa: e poi non trovi quella giusta. Io, le mie parole, le ho imparate a memoria, soprattutto quelle che sembrano creare un'emozione. Non tutte hanno un interesse, quasi tutte sono a tasso zero. A volte sottocosto, poco assortite; altre mi mettono alla pecorina. Compongo frasi che sono come le offerte natalizie: durano 3 giorni.
Parole sporche, da portare ad una lavanderia self. Parole in questi tempi di crisi, parole che spaccano le palle. Parole senza nuove aperture mentali. Parole che finiscono sul cellulare, magari non lette sul display spento. Parole aperte tutte le domeniche, che quando ti servono latitano.
Non ho parole...

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