lunedì 27 agosto 2012

Zucchero di Kanna. 74


Settembre


Mia madre dice che chi se la fa coi trocati si ritrova coi bracci bucati.
Che poetessa...

L’ho visto uscire in fretta e furia dal Puzzo, mortificato come uno zombiolocaust. L’ho raggiunto con l’affanno a Corso Garibaldi, c’aveva uno sguardo vuoto e fisso e preoccupante che non mi ricordavo di averlo mai visto così. L’ho fatto sedere sui gradini del municipio, fottendomene degli sguardi di quelli che non si fanno i cazzi loro. Gli ho dato da fumare un mozzone che avevo spento a metà, sigarette non ne avevo più. L’ho fatto pure vomitare, solo gesucristo lo sa che cosa si era menato in corpo. Ma non si è ripigliato per niente, e lo dovevo tenere quasi di peso, che era come una ameba, un uovo senza tuorlo.
Mi ha fatto paura...
La sua sofferenza interna sembra inguaribile. Quando finisce una lunga storia sentimentale è difficile ricominciare da zero: a finire è sempre facile, ma ricominciare è dura.
- Vedrai che passa.
- Non passa.
- Tutto si sistema.
- Non si sistema.
- Può solo andare meglio.
- Può solo andare una merda.
Io cercavo di metterlo in positivo e lui, Raff, buttava tutto sul negativo. Io positivo lui negativo.
Poi s'è ripreso un po’, e non si ricordava quasi niente del collasso sconquassato che si è combinato. Silenzio e sera tarda, soli tutti e due. Volevo farlo parlare, sfogare, raccontare cosa si sente dentro da stare sempre così male. Il vuoto, dice lui, un vuoto che non sai proprio come fare a colmare: da quando si è mollato con la guagliona quel buco allo stomaco ce l’ha fisso, come uno squarcio nell’anima. Eppoi il lavoro che non si trova e i soldi che non ci stanno e i genitori che rompono i coglioni a tutte le ore.
Certo io non sono proprio la persona adatta per consolarlo; ma intanto lui parla, e parlare fa bene, anche se poi di soluzioni ai problemi non se ne trovano. Io ci provo a tirarlo su comunque, lui sembra apprezzare, e alla fine addirittura mi sorride e mi chiede come cazzo faccio a sopportare che Nic va appresso alla mia tipa. Dice proprio così. Io ci resto, anche perché non so che rispondere. E infatti lui, che si aspettava il mio mutismo tipo sto un po’ Dan, dice che sono uno scemo perché mi tengo alla larga dai due. Io dico che intanto quei due escono sempre insieme, e se escono insieme qualcosa tra loro ci sarà.
- Sei sicuro?

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