domenica 26 agosto 2012

Zucchero di Kanna. 73



Sbirravamo al Puzzo, atmosfera partita benino e finita male, perché a un certo punto si sono casualmente aggregati Nic e Madda e l’amicafriz di Madda: non me la raccontano giusta nessuno dei tre. Ho cominciato a guardare storto Nic e Nic a guardare storto me. Poi, sommando anche la mortificazione cronica di Raff, mi sono rotto di palle e, preso anche da troppo alcol, ho cominciato a inveire contro tutta quella negatività che c’era in circolazione. Nic si è alterato, perché così gli si guastava la bella atmosfera romantica con le due tipe: ma se volevi il romanticume colante perché non te ne sei stato fuori al chiaro di luna? Le due tipe hanno pensato bene di sparire che non era più aria.
Rimasti noi soli, Nic ha cominciato a sbraitare di brutto contro di me, tanto che il proprietario del Puzzo è arrivato di corsa e ci ha cacciati. Appena usciti dal locale Nic ha pensato bene di cazzottiarmi, altro che amici per la pelle. Ce le siamo menate alla grande, fino a che Raff non è riuscito a separarci.
Certo che ci siamo ridotti proprio male, a trent’anni a fare a botte come i ragazzini senza sapere neanche bene per quale motivo.

/chatteresti ancora con me sotto le stelle?
/sei romantico stasera...
/certo, ho ancora la tessera...
/se tornassi mi ci riporteresti?
/non sarebbe la stessa cosa, lo sai...
/ma hai ancora la tessera...
/è scaduta...

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