È successo di nuovo. E non posso dire che non lo
sapevo. È successo al Posto Pomicio, al buio imboscati nella mia
macchina. Ci siamo andati senza proporcelo, così, in maniera del
tutto naturale, istintiva. La Filosofa ha cominciato a parlare nella
sua migliore perfomance enfatica, forse perché già s’era un
tantino eccitata all'idea. L’ho abbracciata, baciata/denudata. Lei
ha detto che forse stavamo correndo troppo. Ho prontamente replicato
che la macchina era ferma: lei ha riso e mi ha lasciato continuare.
Si è lasciata accarezzare tutta, leccare il seno, baciare il pelo.
Si è lasciata avvicinare dal mio baluardo sessuale.
Che è rimasto moscio come un cachisso.
Lo sapevo...
L’ho riportatata al Bar Haiti, che era aperto.
Era già sera inoltrata ormai, e il bar a quell’ora è pieno di
extracomunitari ‘mbriachi. Con non poca difficoltà ho tentato di
spiegarle quello che era successo. E mica era facile, visto che non
riesco a capirlo bene neanch’io. Ma le donne sono intelligenti, e
lei ha capito subito, anzi è riuscita a spiegarmi la mia situazione.
Ha detto che sono uno molto sensibile, e quando sei fatto così se
non ti innamori dell’altra persona hai voglia a tirare che tanto il
pesciolone non si rizza. Io ho tirato un grosso sospiro di sollievo,
un’altra al posto suo mi avrebbe sputato in faccia.
Mii ha fatto rialzare le quotazioni, ma solo
quelle…
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