L'amore è
prendere in pieno volto la bora, sul molo di Trieste: ma anche
beccarsi il favonio caldo con cartacce monnezzifere annesse.
L'amore è
spiegare a Andy la differenza sostanziale tra le atmosfere di Parigi
e quelle di Londra: ma anche cercare di spiegare a se stessi come mai Foggia non ha nessuna atmosfera.
L'amore è
avere 2 matrimoni falliti alle spalle, quattro figli da mantenere e
imbarcarsi in una nuova relazione perché ci credi: ma anche sentirsi
dire che se ci credi sei solo un povero fesso.
L'amore è
inoltrarsi al buio verso l'ignoto, spinto dal desiderio: ma anche
passare il panno swiffer e tirare su tonnellate di polvere.
L'amore è
immalinconirsi per qualcosa che c'è e non c'è: ma anche rallegrarsi
se Carlo Conti fa una gaffe su Raiuno.
L'amore è
avere una Spalla al proprio fianco che ti fa sentire Totò col suo
Peppino: ma anche sapersi accontentare di una Clavicola, in mancanza
d'altro.
L'amore è
credere davvero di potersi bastare sempre e comunque: ma anche stare
in una folla di ragazzini il sabato sera e chiedersi “ma sono scemo
io o sono scemi loro?”.
L'amore è
non sapere quando potrai ricrederci, casomai valesse la pena
ricrederci: ma anche non crederci più, neanche se a metterci la
firma è La Madonna nel mese mariano.
L'amore non
è netto, né definito, né lucido, né razionale: quando si
manifesta così allora è solo un dejavù del cervello, che il cuore
se n'è già andato a puttane...
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