C'ho creduto
fino alla fine che saresti venuta.
Sei
sfuggente, sgusciante. Te ne stai lì, affacciata alla tua finestra,
senza sporgerti mai. Non lasci intravedere spiragli, al telefono ti
eclissi dopo un po'. Non verrai mai a bere un prosecco con me,
compirò gli anni da solo in questo bar. Non c'è il mare qui, ma a
ben immaginare, se vuoi se puoi, posso disegnartelo io. Forse hai
bisogno di sollecitazioni, magari ti basta un sms di notte, o un
piccione viaggiatore. Forse meriteresti che io sparissi, già da
domani: ti dispiacerebbe, lo so, ma il tuo Mondo si riapproprierebbe
di te. La lotta è impari, e non ti sogni neanche di sottovalutarmi.
Ma se non vieni giù non potrò dimostrarti di cosa è capace il mio
sguardo, né di quanto voglio c'è in un mio abbraccio. Sto solo
arrampicandomi sugli specchi, lo so: il prosecco che avevo ordinato
per te è ormai caldo: stasera mi hai freddato.
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