E
intanto loro dormono.
Avevo
bisogno di pensare, di pensare a qualcosa. Necessitavo di pensieri
notturni. Penso alla sigaretta che fuma da sola, in pochi minuti, nel
posacenere. Non mi soddisfa, questo pensiero. Penso alla finestra
aperta, non entra un filo d'aria, come se fosse chiusa. Pensiero
inutile, anche questo. La chitarra sonnecchia spanciata sulla
poltrona, il plettro incastrato tra quinta e sesta corda: sembra
mettersi le dita nel naso. Pensiero stupido. Il solito camion della
monnezza che spacca i coglioni: magari si portasse via un po' dei
miei pensieri, quelli tossici, in una discarica abusiva. Pensiero da
buttare, nella differenziata.
Le
lancette girano, e anche stavolta sono qua: le 3 di notte, solo, al
buio.
Ecco
un pensiero utile, parole interscambiabili:
le
3, la notte, solo, al buio
3
buie notti sole
3
sole notti buie
buio
solo notti 3...
E
intanto loro dormono.
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