Luglio
Mia madre
dice che a furia di starmene sempre buttato davanti al computer
diventerò sgobbato come il gobbo di Nostradamus.
Sono il
cavaliere errante della rivoluzione sentimentale. Sono lo zapatista
delle anime solitarie. Sono il comandante Marcos dei cuori che non
battono. Sono un campesino che si batte per avere più terra da
coltivare in questo mondo arido. Sono il desaparecido dell’amore
scomparso. Sono un ribelle vestito da gaucho che erra per le
sconfinate pampas dell’esistenza. Sono uno sconfitto e invincibile
indigeno della Terra del Fuoco che scruta l’orizzonte lontano. Sono
un cangaceiro pronto a lanciare le sue bolas contro un pessimo futuro
ottimista.
Sono
Malquevada, perché penso che non potrebbe andare peggio.
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