Finalmente
sono qui, nel flash finale. I finali mentono sempre, come ogni buon
inizio. Da tempo quelle voci atroci che ho dentro mi dicono: amico mio, il
tunnel è lungo, interminabile, è ora di chiedersi se... Sono strafatto, sono in un vortice di flashimmagini e
sbottamenti dell’anima, sono dentro una tribù di pensieri selvaggi e cannibali.
Sgrano gli occhi adesso, metto a fuoco tutte le prospettive
finte, tutti gli attimi confiscati che mi hanno ridotto così. Venite gente, venite nella mia giungla asfittica e buia, aggrappatevi al mio cannone e alle mie avemarie, restate con me per un finale degno.
Mi fisso nello specchio, a distanza, e sembro morto ancora prima che le mie voci me lo chiedano. Le vociatroci mi stanno di fronte, in standby, a valutare gli effetti della solita domanda, ancora quella domanda,
sempre quella domanda...
L’h-a-i
u-c-c-i-s-a?
Rispondi,
l’hai uccisa?
L'hai uccisa la tua vita?
Rispondi...
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