So quello
che pensi.
Io sono la
tua parte malata, il tuo Io cattivo, il tuo alter ego gonfio di
malessere, la tua parte scura, le tue sbronze, le tue allucinazioni,
la tua polvere da sparo, il tuo The Dark
Side Of The Moon, il tuo guerriero suburbano, il tuo capo zulu, il
tuo bastardo, il tuo collutorio gengivale.
Ma mi hai
voluto tu.
Tu non sei il bene, tu non sei il male. Tu sei una cosa sola, e lo decidi tu, solo tu, sempre tu: su
quale parte di te vuoi proiettare le tue alienazioni? Siamo sempre in
due dentro di noi, in perfetto disarmonico disaccordo.
La follia stanotte ci prenderà entrambi.
Non
so dove andremo adesso. Non so cosa faremo adesso. Non so
cosa chiederemo adesso. Questo Adesso è tutto nostro. Non so
tu, ma io sopravviverò, io sopravvivo al bene: un ultimo brindisi
col Martini?
So quello che pensi.
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