domenica 9 ottobre 2011

Tipi di Topi


Sbracati sugli scalini della Cattedrale, in pieno agosto. Le occhiaie sono nascoste dietro occhiali a specchio riflettenti. C'è un cielo terso che ci fa sentire secondi: niente nubi, niente pioggia all'orizzonte. E' agosto.
Ce ne stiamo seduti a gambe incrociate, come indiani a fumare il calumet della pace. Gli sguardi storti, rannicchiati, un caldo bifido che ci mastica lentamente. Smorfie disgustate, i pensieri poco profondi.
Siamo come topi, neanche tanto figli di zoccola, per niente esagitati ma soffocati dall'afa. Un branco di ratti senza un vero leader. Non ci sono ipotesi lavorative al momento: siamo a sud, la disoccupazione è quasi un vanto. Non siamo nè afflitti nè sconsolati, abbiamo solo un  leggero ritardo sulla vita. Le teste calate, i capelli sistemati da gel di sottomarca.
Disoccupati per scelta, quasi. Che cazzo di lavoro vuoi trovare qua, tanto vale fottersene. Ci lasciamo azzannare dal caldo e annulliamo le pretese.
Niente nubi, né all'orizzonte né dentro la testa. E' agosto, fa caldo nella fogna.

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