venerdì 21 giugno 2013

Sono Dinomimmo Tuttattaccato


Sono Dinomimmo, tutt'attaccato, così non mi rompono a chiedermi "qual'è il cognome?". Gli amici mi chiamano dinomì, io mi autografo dnmmm, perché a Foggia non si usano le vocali. Per campare vendo roba per fare palazzi. Suono il basso in una rock band ancora senza nome (e senza gloria). Mi definiscono, i miei fans, uno pseudo scrittore demente e maledetto. Scrivo dark e cupo certe robe ermetiche che capisco solo io. Scrivo di notte e di giorno non rileggo. Fumo a catena e sbevazzo rum d'inverno, alla faccia della mia mitralica in polipropilene. I miei scritti sono poco meno di deliri allo specchio: racconto i miei buchi e le mie ossessioni. Ho pubblicato nel 2003 Bambini Daun, per quelli della Palomar: dopodiché è fallita. 
Non ho alibi, soprattutto ad agosto e con una donna piantata nella testa peggio di una pallottola.

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