martedì 18 settembre 2012

30 giorni 30 notti



Lei ha un cielo tutto suo. Non vede le persone che le stanno attorno, si muove in nome e per conto di se stessa. Il mondo è una piovra, e lei non si lascia afferrare da quei tentacoli. Si muove da principessa dentro questo hotel di montagna. Sono quattro notti che me la ritrovo nel letto, e tre giorni che scompare senza che io sappia dove. La sua è una partenza senza destinazione.
La camera matrimoniale sa di vecchio e di muffa, la colazione la faccio da solo, perchè lei mi sbatte tutta la notte, da quattro notti, e al mattino non c'è più. Bevo il mio silenzio, nella grigia hall, questo succo d'arancia sa di piscio. Non sono vaccinato a queste storie, a lei non chiedo nulla, perché ho il timore che le mie domande possano farla scomparire del tutto.
Tiro fuori dal portafogli la mia carta d'identità, guardo la foto: non mi riconosco. Alla reception mi hanno garantito la massima discrezione: con quello che costa... Lei si fa sbattere con partecipazione, e suda, anche. E' la mia prima volta, se riesco voglio restare qui almeno 30 giorni: e 30 notti. Ho ancora dei residui di energia da spendere.
Guardo ancora una volta il contratto: 3230 euro. Spesi bene. La mia firma in chiaro e leggibile.
Il cliente dichiara: soddisfatto.

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