Sono
ormai 15 mesi che l'aspetto, nell'illusione che mi si conceda anche
last minute. Credo che a breve esaurirò le scorte di energia. Il suo
odore mi ricorda i cioccolatini del Cavalier Condorelli. Mi si è
installata dentro una volontà assurda di averla, senza che nessuno mi assista, neanche un Dio portatile.
Fa
caldo, in questo strano giorno di settembre: il mio clima cerebrale è
raffreddato da un vecchio ventilatore impolverato. Alberto,
nell'altra stanza, ha messo su Generale di De Gregori, mentre assorto
armeggio un numero sul cellulare.
15 mesi,
poco più di un anno. Il cuore avrebbe bisogno di manutenzione, è da
un po' che è in combustione frenetica. Mangio una banana col bollino
blu, sono svuotato di idee e propositi: credo di amarla e non ho
ancora avuto il coraggio di dirglielo. Gli ormoni tirano impazziti,
Alberto mi sorride, alza il volume generale. Sa già che anche
stasera sono al limite.
- Anche
stasera?
- Sì,
anche stasera..
Vado,
non ce la faccio a pensare a lei.
Sulla
tangenziale mi consolo: 70 euro, una botta con una troia e via...
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