Sono
bombardato dai pensieri. Da una settimana sono tappato in casa. Ho
chiuso tutte le finestre, tirato giù le tapparelle. Sono al buio
completo, non distinguo il giorno dalla notte. Dormo a sprazzi,
quando capita. Mi muovo alla luce di deboli candele. Ho quasi
esaurito le provviste, la stanza da letto è invasa da rifiuti che
non provvedo a eliminare: buste, cartoni, avanzi, cicche di
sigaretta, briciole, polvere. E' un miscuglio di puzze nauseanti che
mi accompagnano costantemente. Ho eliminato tutti i contatti con il
mondo esterno: niente telefono niente televisione niente pc niente
libri niente musica. Sono un fottuto naufrago dentro di me. Ci manca
solo che mi cago addosso e il quadro è completo. Ogni tanto ho le
allucinazioni: vedo bionde puttane che mi ridono in faccia mentre sono
sdraiato nudo sul letto. Ma io non rido. Calcolo il tempo che la
candela ci mette a spegnersi, e siccome sono tutte uguali so dire con
netto anticipo quando la prossima si spegnerà. Un attimo prima che
si spenga mi tiro su dal letto e con occhi pesanti e spiritati urlo:
ora! E quella si spegne.
Mi
sento un piccolo demone: ma anche un povero cristo.
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