Eliminare
dalla propria settimana il mercoledì e il giovedì: il lunedì e
martedì sono l'aspettativa, il venerdì e sabato la vacanza, la
domenica turno di riposo.
Guardarsi
allo specchio e sentirsi come mostri e/o alieni, come studenti
universitari fuori corso in un film di Moccia.
Crearsi
un movente, un alibi e un finale a sorpresa come insegna Hitchcock.
Non
sentirsi poliziotti a caccia del crimine, né pensare che l'aldilà
sia meglio dell'aldiqua.
Imparare
i congiuntivi, imparare ad evocare sensazioni e immagini.
Non
muoversi come in un dramma shakespiriano, quanto piuttosto come in
una comica di Jim Carey.
Sentirsi
intrepidi come Tex Willer e lasciarsi leggere come un fumetto dagli
Altri.
Camminare
come se fosse un pomeriggio di shopping sugli Champs Elysees.
Ragionare
come spacciatori incalliti anche se si sopporta il peso di una
famiglia.
Non
schierarsi con l'una né con l'altra squadra: piuttosto immedesimarsi
nell'arbitro.
Non
badare alla propria città: è comunque solo un deposito di ossa.
Osservare
con gli occhi degli Dei dall'Olimpia Stadium.
Non
sottovalutare il potere dei soldi, considerato che saranno sempre
pochi.
Scegliere
una sola direzione e non cambiarla fino al primo spot pubblicitario.
Preferire
un andamento lento lasciando credere di possedere sotto sotto un
turbo.
In
programmazione in tutte le sale della nostra quotidiana recita...
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