giovedì 22 settembre 2011

Mancanza

Non aspettarti che farò il piacione per farti ridere. Son stato una mezz'ora a pensare cosa potevo inventarmi per stupirti: non mi è venuto niente.
Ho la spiacevole sensazione della Mancanza.
Mi sei mancata tutta la giornata e non ho ancora smaltito il dispiacere. Ultimi effetti dopaminici residui: la telefonata di stanotte, ore tre sul ponte della ferrovia. Mi guardo attorno e c'è silenzio...
C'eri in chat a scambiare due sensazioni virtuali, ma era come andare ad un concerto del tuo gruppo preferito con orecchie tappate e occhi chiusi. Non la voglio fare troppo lunga.
Non sempre reggo.
Non ho la tua voce, non ho il tuo sguardo, non ho il tuo abbraccio, non ho il tuo odore, non ho un cazzo di niente. Solo due essemmesse inutili.
A volte me le faccio bastare, stavolta è troppo poco. Quando è poco è poco. Non può solo e sempre essere tutto dentro la mia testa. Prima o poi scoppierà. Mi sento idiota, che altra sensazione potrei avere?
Mi vendo malinconico, ma devo pur essere vero qualche volta. Non ti ho, e non ho voglia di non averti.
Vado a fumarmi una sigaretta, giù in giardino.
Aspetterò le tre.
Per dirtelo.

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