mercoledì 16 luglio 2014

Fuggi Da Foggia

Ziosalvatore ha aveva casualmente trovato questo rumeno, Costantino, nella piazza di Borgo Segezia, e se l'era portato al podere a zappare i filari di pomodori. L'aveva fatto mangiare, e verso le 3 del pomeriggio l'aveva riaccompagnato a pascolare in piazza, dopo avergli messo in mano 30 euro. Costantino però s'era messo a piangere, non aveva un posto dove andare, era vecchio e solo.
Ziosalvatore se lo riportò al podere, chiese a Ziasabbetta che potevano fare. Ziasabbetta fece mettere un letto con lenzuola pulite nel garage dei trattori.
Costantino dormò lì, per notti. Mangiò alla tavola con loro, e dava una mano. Ma Ziosalvatore gli disse che lo poteva ospitare ma non mantenere, e lo portò al podere del compare Donato, che lo mise a giornata nelle sue terre a 40 euro.
Ziosalvatore lo accompagnava la mattina alle 6 e lo andava a riprendere alle 4 del pomeriggio. Costantino mangiava e usufruiva della loro casa e del letto nel garage.
Dopo 4 mesi, piagnucolando, chiese a Ziosalvatore se poteva farsi raggiungere da suo figlio che era ancora in Romania e se la passava male. Ziosalvatore sbuffando chiese a Ziasabbetta, e i letti con lenzuola pulite nel garage divennero due. Costantino e Costantino Junior lavorarono nelle terre nell'intorno di Borgo Segezia, e Ziasabbetta e Ziosalvatore gli facevano da mamma e papà.
Dopo sei mesi i due Costantini chiesero se potevano farsi raggiungere dall'altra figlia che era ancora in Romania, e i letti divennero tre. Ziasabbetta preparava da mangiare per tutti e rifaceva i letti, e a Malina trovarono un'occupazione presso una parrucchiera che lavorava andando per i poderi.
La famiglia rumena decise che era tempo di trovare una casetta in città, e si sitemarono alla meglio continuando i loro lavori in nero.
Ziosabbetta ogni tanto chiedeva di loro a Ziosalvatore, e Ziosalvatore rispondeva che dovevano avere il tempo di sistemarsi per benino e poi sarebbero tornati a trovarli.
Ziosalvatore si ammalò, morì qualche tempo dopo; Ziasabbetta nei suoi momenti di lucidità, erosa dalla grave malattia, chiedeva di Ziosalvatore e dei Costantini e di Malina, e io le rispondevo che prima o poi sarebbero tutti tornati da lei, uno per uno.
Nessuno li vide più, neanche alla morte di Ziasabbetta...

Fuggi da Foggia, non per Foggia ma... per chi?


(ringrazio Roberto P. per avermi raccontato questa storia) 

mercoledì 2 luglio 2014

8 Donne


In estate vedo doppio, troppe side B.
Disapprovo.
Colori yellow, ritmi pieni e pochi giorni che diventano tanti.
Una vita monocromatica.
Donne da discount, oggi ne ho contate 8.
Luglio, col cazzo che ti voglio.
Se mi vuoi compila il coupon e inviami.
Non rilascio ulteriori informazioni.
In fatto di donne so di aver ragione.

sabato 7 giugno 2014

Godzilla

Lei è come un film di fantasmi visto due volte, non c'è guerra e non c'è pace. Il futuro si riempie di giorni al passato, e quel che ho passato lo so solo io e Dio Padre. Non c'è magnificenza, solo un diavoletto malefico e poco figo. Domani è un apice che fa male come un molare cariato. Pane amore e fantasia mi diventa una sceneggiatura simile al burlesque. Troppa grazia e troppa birra fanno di me una scimmia incappottata. E' come farsi un autogol e non rendersene conto finché non si guarda il risultato cambiare sul display. Siamo indigeni dentro una foresta di tante emozioni selvagge e carnivore. Mappare le stelle in cielo è solo un'utopia scritta a quattro mani. Non mi meraviglio più della mancanza di meraviglia.
Sono sempre più appesantito come un dinosauro.

domenica 1 giugno 2014

Prova Una Volta


Prova una volta
a non sentirti obbligato, a non vivere di scadenze, a non firmare assegni, a non sentirti come gli Atti degli Apostoli, a non ricorrere a una data, a non porti domande relative, a non metterti a deposito, a non seguire principi generali, a non pregiudicare i tuoi pregiudizi, a non avere tutto il tempo necessario, a non sentirti come un mantenuto, a non avere sede né conseguenze, a non sputare sentenze, a non mutare espressione, a non essere retroattivo, a non fare brindisi,  a non pensare che arriverà settembre,

prova una volta a inventarti una rock'n'roll band.

sabato 17 maggio 2014

So Cosa Vuol Dire Amaro

Vuol dire
alzarsi all'alba con una faccia da morto vivente
muoversi tra i sentimenti con la delicatezza di Jack Lo Squartatore
dormire senza russare finché non c'è luna piena
sentirsi in una fiction col fantasma di lei alle costole
sentirsi bello come può esserlo un demonio
vagare senza gps in una zona di crepuscolo
comprare un biglietto di solo ritorno e viaggiare con un mostro
combattere il nuovo giorno traducendone il codice
vivere le illusioni attraverso lo specchio
essere solo ad un tavolo e sentirsi grande
sorridere alla vita come Eddie sull'album Killers
convincersi che i dubbi esistono e vivono tra noi
giocare un grattaevinci tra la vita e la morte
ascoltare la Top Twenty al Canale 666


so cosa vuol dire bere piu' d'un amaro...

domenica 11 maggio 2014

Pare Brutto

Non puoi uscire dal tuo corpo e provare a guardarti dal di fuori: pare brutto
Non puoi lasciar credere di essere sensibile quando lo sei realmente: pare brutto
Non puoi permetterti il lusso di avere una percezione distorta del mondo: pare brutto
Non puoi dare la sensazione di volerti rendere invisibile: pare brutto
Non puoi sentirti incapace di guardarti allo specchio: pare brutto
Non puoi creare un distacco emotivo dalle tue emozioni: pare brutto
Non puoi fare un film di tutto ed essere sempre tu la star: pare brutto
Non puoi sentirti irreale in un'idea paranormale: pare brutto
Non puoi dividerti in due, uno che partecipa l'altro che osserva: pare brutto
Non puoi avere un altro Io fottutamente immaginario: pare brutto


Non puoi stare a dire sempre che pare brutto: pare brutto...