Lei
è come un film di fantasmi visto due volte, non c'è guerra e non
c'è pace. Il futuro si riempie di giorni al passato, e quel che ho
passato lo so solo io e Dio Padre. Non c'è magnificenza, solo un
diavoletto malefico e poco figo. Domani è un apice che fa male come
un molare cariato. Pane amore e fantasia mi diventa una sceneggiatura
simile al burlesque. Troppa grazia e troppa birra fanno di me una
scimmia incappottata. E' come farsi un autogol e non rendersene conto
finché non si guarda il risultato cambiare sul display. Siamo
indigeni dentro una foresta di tante emozioni selvagge e carnivore.
Mappare le stelle in cielo è solo un'utopia scritta a quattro mani.
Non mi meraviglio più della mancanza di meraviglia.
Sono
sempre più appesantito come un dinosauro.