lunedì 23 luglio 2012

Zucchero di Kanna. 62


  1. nonostante violento nubifragio, che a Foggia non piove mai ma quando piove ogni goccia pesa mezzo chilo;
  2. nonostante clima y tiemperatura cupotriste, tipo landa desolata scozzese in pieno inverno nordico;
  3. nonostante Nic Scorreggia avesse problema intestinale e mi poteva raggiungere solo sul tardi;
  4. nonostante soli io e Rosa Pajella incontrata per caso nella landa nordica
ti dirò:
nonostante tutto questo la serata aveva un sapore magico, uno spiffero di ossigeno puro, perché a un certo punto della serata, inaspettatamente improvvisamente è arrivata Lei.
Ci siamo ritrovati davanti al bar Piper, sempre con una certa casualità calcolata. Nic Scorreggia è partito con un’analisi grafologica, perché si è letto un libro sull’argomento e mo’ si è fissato; era uno spasso guardarlo, le tipe che scrivevano frasi sui tovagliolini di carta e si bevevano tutte le sue analisi inventate su due piedi solo per fare un mezzo colpo. Poi ci siamo fatti un salto al Sotto le Stelle, appena uno fa una proposta, anche abbastanza sciatta, gli altri seguono come pecore. Là si sballonzola latino, balli di gruppo che ti spersonalizzano e ti fanno sembrare un idiota. Io che sono il profeta de I Duri Non Ballano, pur di stare appiccicato a Madda l’Indiana mi sono menato sulla pista a sbracciarmi come un robottino.
Si sono fatte le tre, abbiamo riaccompagnato Rosa e Madda a casa, e a questo punto, mentre Madda andava via, Rosa Pa-Jella, un po’ velenosa:
- Ma lo sai?, dice che Maddalena sta con uno che fa il carabbinero a Napoli!


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