venerdì 5 giugno 2015

Johnny Stalker

La chiamo perché il mio mondo non può aspettare il domani
la chiamo perché la follia è perfetta così
la chiamo perché alla mia vita sopravviverò
la chiamo perché c'è una crepa nel muro che non mi fa dormire
la chiamo perché la giovinezza va a farsi fottere
la chiamo perché mi sento un lazzaro a tutti gli effetti
la chiamo e la mia furia diventa panico
la chiamo perché l'inizio è sempre insidioso
la chiamo perché mi sembra un viaggio straordinariamente spaventoso
la chiamo perché ho un libro ancora tutto da scrivere
la chiamo perché mi racconterà una storia da raccontare
la chiamo e mi risponde:

sono senza parole.

sabato 16 maggio 2015

Gufo Triste

Ma che fine ho fatto?
Stasera esco a cena con mammà, affari famiglia.
Fumo una sigaretta in cameretta.
Scambio una cinquantenne con una sedicenne.
Provo a parlare con gli sconosciuti.
Devo decidere se prendere le ferie a luglio.
Per 4000 domande ho solo 2 risposte.
La realtà ha 10.000 sfaccettature diverse.
Per una che va via un'altra ne arriva.
Sono in tuta bianca con bottoni rossi.

Anche se rido mi sento Gufo Triste senza Mister Bluff...

domenica 3 maggio 2015

A Go Go

Pensieri come mutande sporche, come basette lunghe e storte, come una fila lunga un'ora ad aspettare, come storie inventate di Zio Paperone, come tracce residue su whatsapp, come lugubri silenzi in chat, come sole caldo lì fuori, come luci fredde al neon qui dentro, come vuoti disonesti di musica, come sottilette sempre troppo lights, come sigarette spente in un bicchier d'acqua, come la sera che arriva non è mai diversa dalla sera prima, come una notte all'ombra di un fumetto di Lupin, come doccia bollente e acqua in eccedenza, come cani chiusi fuori sui balconi, sporche mutande come pensieri a go go...

lunedì 6 aprile 2015

Di Nessuno

Non sembra accadere, non accade, non accadrà.
Arrivederci, addio, goodbye, tutto da tradurre.
Qualcosa da generare, rigenerare, questa mia generazione.
Un posto migliore, un posto, comunque un posto.
Non stop, un continuo non stop.
Scompare, riappare, come compari.
Fermarsi, cercare, ascoltare, fermarsi a cercare, cercare di ascoltare.
Non è abbastanza, una stanza, non è.
Figure materne, paterne, la paternale.
Lascia stare, lascia andare, l'uscio.

Di nessuno, non è colpa, non è merito.

venerdì 3 aprile 2015

Tangenziale


C’è questa strada, una strada di campagna che parte dalle Tre Corsie e arriva fino alla Tangenziale.
C’è questa strada e questo tizio.
Questo tizio ci passa tutte le mattine, per questa strada. Ce ne sono anche altre di strade che portano sulla Tangenziale, ma questa è la meno trafficata, anche se sbucacchiata e piena di curve. Questo tizio tutti i giorni si fa ‘sti dieci chilometri all’andata e dieci al ritorno. Uno che fa il maestro delle elementari te lo immagini di una certa età, magari calvo oppure coi capelli bianchi, sciatto, insignificante. Questo tizio un po’ sciatto lo è, va in giro con le giacche di velluto con le toppe ai gomiti. Però è giovane, sì e no trent’anni, né bello né brutto, capello di media lunghezza e ben curato, lineamenti morbidi e accattivanti.
Quando è su questa strada non vede niente di tutto quello che sta attorno: guida una topomobile bruttosgangherata fissando dritto davanti, immerso infastidito nei cazzi suoi.

C’è questa strada, c’è questo tizio e purtroppo, poco prima dell'incrocio con la tangenziale, seduta su una cassetta della frutta sul ciglio della cunetta, c’è quella bionda puttana dell'est..

giovedì 12 marzo 2015

Little Daun Blues


Sono spacciato.
Ancora un po' e faccio la muffa.
Il primo pensiero è lei.
Mi sta ammazzando.
Lentamente.
Eutanasia.
Colazione con arance, perché ormai sono in gabbia.
Al massimo Pan di Stelle, che gli Abbracci son finiti da un po'.
Ormai ho abbandonato lo stretching, non perché fossi un fanatico palestrato: ero un fumatore incallito.
La valvola mitralica va da favola, nonostante tutto.
Anche se ormai il giardino è solo del vicino.
Vuoi vedere che quella maledetta davvero mi porta a New York?

venerdì 30 gennaio 2015

Denigration

Secondo me tu ti aspetti un qualche miracolo che difficilmente avverrà.
Secondo me tu vorresti far cadere delle teste ma per primo cadrà la tua.
Secondo me tu vuò fa l'americano ma si nat in Italy.
Secondo me tu vorresti trovare quel grande occhio dentro di te.
Secondo me tu predichi tutto e non concludi niente.
Secondo me tu cerchi troppo la brunetta dei Ricchi e Poveri.
Secondo me tu ti senti un grande eroe ma sei piccolo piccolo così.
Secondo me tu ti senti stupefacente e non sai cosa stai facendo.
Secondo me tu ti leggi l'oroscopo sbagliando segno.
Secondo me tu cerchi l'amore vero ma sei un bugiardo.
Secondo me tu pensi di essere invisibile per cercare visibilità.
Secondo me tu giochi a imitarti ma non hai l'età per farlo.

Secondo me se smetto di parlarmi allo specchio è meglio...