giovedì 8 dicembre 2011

Il Rockenroll è Morto


Il rockenroll è morto, somiglia alla mia vita puttana. 
Sono più le cose che mi fanno incazzare di quelle che mi fanno resuscitare, lo dico col tono di questo Momento, che prelude al solito scoppio monotono di pensieri che se ne vanno per cazzi loro. E' quel genere di pensieri che non ha senso e ti porta a fare sesso con te stessoC'è sempre quel qualcosa che ti preme addosso ed è qui anche adesso, in questo giro lungo di bevute al bar. Ti riduci a straccio e il tuo Tempo diventa marcio e di seconda mano.
Fanculo le interpretazioni delle parole e fanculo le parole stesse, faccio fatica a trovare soluzioni ma faccio più fatica a non cercarle: vado al minimo senza le gonfie vele.
Se guardo in alto riesco a conto due o tre stelle non di più, sono libero davvero solo quando c'è solo il Nulla che mi circondaE' l'ennesima storia di mezzanotte anche se sono le cinque del mattino: eccola qui, è lei, la vedo e la sfioro appena, e questa visione mi sfiorisce.
La sbronza vien di notte con le scarpe tutte rotte, dammene un altro, dammene ancora, dammene finché non decido di smettere. Fluidi che bruciano in gola e pensieri poco fluidi che bruciano nella testa.
Anche l'ombra di lei ha il suo dolore e il suo annerito colore, mi canto da solo questo rockenroll morto. Sono questi i momenti in cui metto pianti registrati che vanno in loop nella mia mente. Tre notti che non dormo e tre giorni che non vivo, sudo in questo imbroglio antiacido.
Fanculo a chi c'è, fanculo a chi non c'è, fanculo a me, quando penso di aver sbagliato donna credo di avere il diritto di poter sbagliare ancora.
Quando il mio r'n'r muore, amico mio, muoio anche io...

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