lunedì 5 dicembre 2011

Aspetto



Aspetto.
Quando aspetti ti chiedi perché aspetti. Sullo sfondo la cattedrale e le luci dei lampioni che disegnano una cornice surreale. E il caldo, un caldo pesante come quest’attesa.
Aspetto,
Devo chiudere i conti, l'attesa dolciastra mi fa sudare.
Seduto al tavolino del bar, il più squallido di tutta la Piazza. 
Aspetto.
E' un brutto sogno questo, più mi guardo attorno e più mi sembra un sogno fatto di odori dolciastri. Mi sento in apnea, vorrei svegliarmi ma sono già sveglio, vorrei dormire ma sto già sognando. 
Aspetto.
E' un brutto sogno questo, brutto anche il tavolino del bar. Il cameriere sta annoiato dietro al bancone, smanetta col cellulare. Ho uno sguardo dilatato dal caldo e un sorriso inacidito.
Aspetto.
Mi gratto la tempia, mi gira la testa.
Ho bisogno di pillole.
La aspetto.

Nessun commento:

Posta un commento