martedì 15 maggio 2012

Zucchero di Kanna. 54



Luglio

Mia madre dice che a furia di starmene sempre buttato davanti al computer diventerò sgobbato come il gobbo di Nostradamus.

Sono il cavaliere errante della rivoluzione sentimentale. Sono lo zapatista delle anime solitarie. Sono il comandante Marcos dei cuori che non battono. Sono un campesino che si batte per avere più terra da coltivare in questo mondo arido. Sono il desaparecido dell’amore scomparso. Sono un ribelle vestito da gaucho che erra per le sconfinate pampas dell’esistenza. Sono uno sconfitto e invincibile indigeno della Terra del Fuoco che scruta l’orizzonte lontano. Sono un cangaceiro pronto a lanciare le sue bolas contro un pessimo futuro ottimista.
Sono Malquevada, perché penso che non potrebbe andare peggio.

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