martedì 6 marzo 2012

Zucchero di Kanna. 26


aprile

Mia madre dice di stare attento la notte, che c’è gente che va in giro a regalare sigarette drogate. Magari!!!

Al Puzzo entra Rosa Pa-jella e subito tutti a toccarsi le palle. La poverina si infastidisce non poco, queste dicerie sul suo conto dovrebbero finire a un certo punto. E invece non ci facciamo una bella figura da progressisti, ci facciamo la figura dei provincialotti creduloni.

Rosa Pajella tira fuori dalla borsetta un foglietto raggrinzito. Dice che l’ha trovato sotto il tergicristalli della sua macchina e che si è turbata molto a leggerlo. E' di un suo spasimante allucinato e non è il primo foglietto che trova. Questo biglietto è piccolo, a quadretti, e c’è scritto:

Primopoi tu sarai mia e di nessuno altro, e tutti queli che ti piaciono io li prendo e ci facio un culo a tarallo.

Mmmmm, fa bene a spaventarsi Rosa Pa-jella. Effettivamente il biglietto è d’amore ma anche un po’ minaccioso. Glielo tolgo dalle mani incuriosito, e quando ho finito di leggerlo mi turbo pure io. Non dico niente, però ho già capito che qua sotto c’è la mano di Geronimo. Mi vedo un po’ maluccio: un altro casino, porcatroia, eppoi dice che non devo stare Dan!


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