domenica 22 aprile 2012

Sto Boh



Quando ho voglia di allontanarmi da me stesso lascio fuori tutti i rumori, per capire che peso ha il mio silenzio. Mi ingoio, faccio strani percorsi a zigzag dentro me. Scarico la tensione e mi libero dal guinzaglio di tante sensazioni crude che mi restano sullo stomaco. 
Ruoto la testa e allento i muscoli del collo, non ripensando ai delicati massaggi che mi faceva lei. Lei che non parlava più di tanto, ma sapeva massaggiarmi bene il collo. Eppoi le piaceva Gelato al Cioccolato di Pupo. 
Oggi invece sono inappetente, stanotte ho sognato poco e da qualche giorno non vado più al bar. Questa stanza mi sbianca, scolorisce con me e mi maledice. Mi sento fiacco, dovrei provare a legarmi al letto.
Fisso la porta chiusa e guardo in aria col naso all'insù. Non so cos’è, non so perché, mi sento ibrido, non sto male non sto bene: sto boh. Mi sembre di essere immobile anche se corro per le scale, in basso anche all’ultimo piano, in piedi anche se sono stanco.
Non la cerco tra folla, non faccio niente tutto il giorno. Non so cos'è, non ho neanche paura del buio (né lui di me).

Forse non esisto.

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