venerdì 6 gennaio 2012

Graziaddio


- Una serata che più lurida proprio! Non siamo cazzi di organizzarci un minimo di vita diversa, sempre le stesse cose e gli stessi luoghi, sempre silenzi inutili, buchi di paranoie di mezz’ora in mezz'ora, giornate che non valgono ‘na lira…
- E cioè, quando mai potevi evitare di lagnarti? Neanche io sono entusiasta, ma graziaddio...
- Grazziaddio che? Sembra che stiamo a fare le prove, le prove di una commedia già vista e stravista, quando invece c'abbiamo freddo, dentro, e non muoviamo un po' il culo ad accendere le caldaie! E' una vita del cazzo, piena di serrature, e senza nessuno di noi che sappia trovare, non dico tutte, ma almeno una chiave...
- A me mi pare che tu sia incontentabile. Manco a me piace vivere così, ma se mi guardo davvero attorno, graziaddio...
- Ma che grazziaddio! Statti zitto, porcaeva, qua c'è da incazzarsi ogni minuto, e in questo periodo non sto più paranoico del solito!
- Ma vaffanculo va’, che ne sai tu dei problemi veri della vita… Non fai un cazzo da mattina a sera. La gente muore e tu ti lagni. Almeno io, graziaddio...
- Almeno tu, graziaddio, sei uno scassapalle moderato, sei un illuso, uno di quelli che, graziaddio, spera sempre di trovare la sua fatina…
-Io la notte dormo, graziaddio, dormo e riposo. Non mi faccio abbruttire i pensieri, non cerco fatine anche se penso che esistano...
- Vabbè, lasciamo perdere, porcatroia, che con te si finisce sempre a minimizzare...
- Perché io non c’ho paura di vivere, graziaddio, come te lo devo dire? In inglese?
- Thank God...

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