venerdì 13 gennaio 2012

Alien Azione


L'alienazione è alienazione, non è peggio e non è meglio. E' un'imporvvisa anima nera che prende a calci l'anima pura. Non c'è niente che ti possa far passar la paura, è come un lontano e profondo richiamo. Hai addosso un'unica sensazione che non fugge e non riesce a trovare il suo Mister Hyde. Sei un Misterhyde dentro un nulla che parla latino, dentro una notte lurida come una latrina. Il meno che puoi fare è latrare, girare a vuoto dentro te stesso e latrare.  La tua birra zeroottanta è quasi finita, l'odore di questa Strasse di Berlino è inodore, e tutto intorno a me mille alien con il proprio Mister Hyde. Avverti nell'aria uno squilibrio pulito, qualcosa di molliccio che mi assale, la distanza da me stesso è abissale. 
Sapore di sale sapore di mare, vien fuori dalle casse del restaurant italiano, e invade la Strasse. Mi viene un'erezione al pensiero di lei che mi teme come un lupo cattivo. Gli alien in giro ruotano in tondo, sono dentro il loop di questa notte, attenti al loop. Quando nell'aria senti qualcosa di cattivo è come se stessi cercando una puttana. Deglutisco d'un colpo questo caldo Jack Daniel's, e Misterhyde si sbraccia dentro me. Coca whiskey and rock'n'roll, in più l'erezione che mi brucia sopra le palle. 
Devo, a questo punto, ritrovare il mio equilibrio. Ecco, quella lì, proprio lei, mi invita a farmi da vittima. Il mio diavolo non veste prada, strappa brandelli sulla strada. Alienazione alienazione, tutto che gira, che gira, che gira, sono Jeckill ed eccola lì, quella troia...
Alien/azione.


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