sabato 27 ottobre 2012

Malavoglia



Mi sveglio piano, non del tutto. Non lo so se te ne stai lì sorniona a far finta di dormire. Abbiamo mangiato i cipster sul letto ieri, bevuto birra, saltato fino a notte fonda. E' stato bellissimo, ma adesso, all'alba mi ascolto respirare. Non mi esaspero, abbiamo ancora del tempo fino alla prossima notte. Tiro un sospiro, lo specchio dell'armadio è lucido, il mio riflesso opaco. 
E' un altro giorno identico ad un altro, perché sto qui a letto a parlarmi da solo. E' una malavoglia, ora e qui, a far sembrare ciò che non dovrebbe sembrare. Noi siamo a volte ci neghiamo del tutto, dormiamo poco e viviamo in corsa. Gli occhi rossi di una notte sballata, stare bene è peggio che star male.
Quella voglia indescrivibile è tornata a nascondersi, si sbatte si cerca si dimena dentro di me. Non so ancora come si vive una notte giusta. 
Di malavoglia, la pianto qui.

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