TODAY, NIGHT
Sono stanco
e non me la fido, è tardi e son quasi le due. Mi alzo dalla sedia,
spengo Facebook spengo pc, una faccia sfatta da paura. Ciabatto
annoiato e penso che sarebbe bello mo' potersi accendere una bella
sigaretta. Ma col cazzo, il cardiologo m'ha detto in slang tutto
medicale: non stronseggiare col fumo! Mi tocca masticare una cicca,
veloce, gusto menta inviperita: è Capodanno, per cui masticherò
cicche per tutto l'anno.
Che palle.
Due e
trentacinque, sto tutto rintronato. Stanotte tutti hanno fatto
casino, sparato razzi trictrac e bombe a mano, buttato giù dai
balconi monnezza lavatrici piatti mobilia, e mo stanno accasciati sui
letti a cercare di arripigliarsi. Io invece da ore sparato sul pc, su
Faccialibro.
Giro nel
buio di casa, sconvolto dal silenzio, non me la fido, non ho sonno,
sono solo stanchissimo. Provo a infilarmi nel letto.
Lei dice:
Era ora che venissi a letto...
Sbuffo,
dico: Che palle...
Lei si gira
dall'altro lato, accalorata e sudata: Chiudi gli occhi, non pensare e
dormi.
Che palle,
non ci riesco.
Quasi quasi
riaccendo il pc e riprendo a chattare...
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