martedì 27 settembre 2011

Solito Giorno Dopo


Solito Giorno Dopo. Solito Qualcosa perso e da ritrovare. Solite atmosfere che non saranno più calde né adrenaliniche.In macchina mi ritrovo solo. Sto abbastanza zitto. Sto abbastanza trapanato sentimentalmente, che una come lei è difficile da scordare. Penso di aver perduto la chance giusta. Nell’autoradio girano gli U2 con la loro domenica sanguinolenta e il loro nome dell’amore. E' proprio una colonna sonora adatta. Guardo il buio che scorre fuori dal finestrino, un buio senza Luci. Vedo tutte le ultime immagini di lei che mi son rimaste dentro. Fisso la prospettiva della strada in un modo da paura. Le curve non le vedo. Sto percorrendo una strada tutta mia che mi finisce dentro. Non riesco a trovare una scorciatoia.

Quando arrivo a casa mi rendo conto che la mia temperatura sta cambiando. I tempi cambiano, le cose non sono più le stesse e non mi basto più. Ho bisogno di maturare e di mettere i piedi per terra. Devo cominciare a smontare tutti gli stupidi castelli in aria e pensare a guardare in faccia la realtà anche se è nuda e cruda. Non voglio ubriacarmi. Solamente una implosione dentro di una forte carica esplosiva.

Che prima o poi schizza fuori e tu la devi direzionare bene, sennò finisci per farti male.


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