sabato 22 settembre 2012

Zucchero di Kanna. 78



Prima di uscire di casa mia madre mi tortura, dice che c’è un suo cugino ha aperto una pizzeria da poco e posso andare a fare il cameriere: ovviamente per quattro soldi e senza un minimo di contributi.
Ciao mamma, io scendo, ti saluto...
Ci prendiamo ‘sto coffi al bar Haiti, che sta aperto, io e Raff da soli. Lui sta un po’ più in vena e mi chiede che cosa sto combinando con Madda. E che devo combinare? Niente. Gli ho detto che l’ho chiamata, l’hai chiamata?!?, seee, l’ho chiamata e mi ha detto se volevo fare il quartetto con lei l’Amicafriz e Nic, e tu ci sei andato?, nooo, non ci sono andato, andassero a farsi fottere tutti e tre.
Raff ci resta un po’ strano, dice che non mi devo arrendere, di fregarmene di Nic. In fondo c’ha ragione, penso sia il caso di distrarsi un attimo e poi ripartire alla carica. Lui mi infonde fiducia e dice che stasera organizza una uscita a quattro: bravo Raff, ti stai svegliando dalla catalessi!
Difatti organizza, e indovina con con chi? Con la Bovina e Rosa Pajella...
Finiamo in un pub morto tipo catacombe di Caracalla, a bere birre rosse e sgranocchiare tortillas. Ma riuscire a sopportare la melensaggine di ‘ste due è un'impresa, che le femmine, quando non ti fanno battere il cuore, ti sembrano una più idiota dell’altra.

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