domenica 30 gennaio 2011

Elicotteri


Sono pronto.
Mamma, mamma!, sono pronto!
E' come un esame. Di vita. A 27 metri di altezza. Già: 27. Aspettami mamma. Sono pronto. A saltare. Questa è una vita spostata. davvero. A 27 metri di quota. Ho le labbra secche. Sento odori che mi riempiono. Qualcosa mi penetra. Qualcosa mi arrotola. Un attimo solo. Un attimo lunghissimo. In questa vita siamo elicotteri. Coccolatemi un po'. Abbracciatemi. Circondatemi. Voglio quattro paia di braccia. Non voglio più scendere da questa gru. Sono in lotta, greco romana. Non sono in forma e non sono dopato. Sono slivellato. Mi si son bruciati i diodi. I soliti diodi. Non guardo giù. Siamo elicotteri. Un salto senza passione. Un'acrobazia in volo. Ho fame. Datemi kerosene. Gli elicotteri volano. Lega leggera. Siamo chiusi. Sull'orlo dell'esaurimento. Improvvisa fredda sensazione. Cuore pompa sangue. Endorfine. La fronte in una piega preoccupante. Il cielo è un avvertimento. Siamo minacce. Un sole nero all'orizzonte promette tempesta e calore. Un caldo ghigliottina. La morale che mi stacca la spina.
Porcaputtana, com'è alto quassù...

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