domenica 17 marzo 2013

Ci Sono


Io ci sono.
Sono dentro due tre possibilità, sono sulla giusta conclusione. Le auto nel centro storico sfumazzano spirali di smog come zampironi. M’incanto per un attimo a osservare il cielo blu notte che troneggia impavido sulle nostre esistenze, lassù, a diecimila chilometri dalle mie incertezze spaccate. Mi torna in mente quella notte di calore e tenebra, odorosa di ruggine.
Sarà una lunga e forse vana attesa, stinta come i manifesti pubblicitari datati semi strappati sul muro di fronte. Mi sento spremuto come un limone, pacato e privo dell’istinto giusto per una serata come questa.
Ho parcheggiato sbilenco sul marciapiedi, ma intanto ho parcheggiato.
Boccheggio a luci smorzate, scordato di un perfetto disaccordo, il tono dei miei respiri è basso. Dovrei esser capace di mixare, mettere tutto in flat e moderare i riverberi. Intercetto sguardi stralunati di passanti che mi fissano senza emettere suoni. Sto fermo in macchina, umetto le labbra e prendo tempo, in sordina nella mia giacca di pelle.
Il look è importante al giorno d’oggi.

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